“Anomalia”, alla scoperta della scienza del domani

Ben ritrovati carissimi lettori!

Eccoci finalmente di ritorno dalle vacanze estive, più carichi e pieni di idee per voi!

Oggi ho il piacere di poter ospitare una tappa del Blog Tour dedicato al libro “Anomalia” di Nicola Marco Cammeda, edito da Multiplayer Edizioni che ringrazio per avermi permesso di partecipare a questo evento.

Link per l’acquisto: Anomalia

Nello spazio a me concesso vi parlerò di un tema centrale all’interno del libro, ovvero il progresso tecnologico piuttosto avanzato.

La domanda che sta alla base di questa tappa è “Quanto l’ambientazione di Anomalia è lontana dal nostro presente?”, ma la risposta in realtà è ben più complessa di come si possa immaginare.

Se infatti verrebbe d’istinto rispondere” sì è molto lontana dagli standard del presente”, in realtà si commetterebbe uno sciocco errore nel dire questo,

visto che basta soffermarsi bene sulle pagine di “Anomalia” per scoprire invece quante cose riportate nel libro non siano poi così lontane dalle nostre reali conoscenze.

Un esempio pratico di quello che sto dicendo lo possiamo ritrovare nelle IA (intelligenze artificiali), elemento molto presente ed importante nella storia di “Anomalia”.

Le IA sono state così tanto sviluppate da portare gli studiosi a scoprire e sfruttare nuove scoperte come le installazioni bioelettromecha nel corpo umano,

oppure a controllare e plasmare da zero la genetica di una persona al fine di creare esseri umani in grado di adempire con eccellenza ad i compiti richiesti dai propri creatori.

Nonostante tutti questi elementi sembrino semplicemente il frutto di una mente molto creativa, in realtà basta leggere qualche quotidiano o vedere il telegiornale per scoprire come tutto quello di cui vi ho parlato non sia in realtà così lontano dal presente.

Vi basti pensare che, notizia di pochissimi giorni fa, il famoso Elon Musk ha annunciato di aver ideato il Neuralink, ovvero un chip impiantabile nel cervello.

Eleon Musk durante la presentazione del Neuralink.

Secondo Musk, il Neuralink sarà capace di realizzare un’interfaccia completa tra cervello e macchina allo scopo di prevenire e curare le malattie neurologiche e gli stati di tetraplegia.


“Un dispositivo del genere può effettivamente aiutare a curare disturbi quali perdita di memoria, perdita dell’udito, depressione e insonnia”,

Attualmente il Neuralink sta venendo testato su dei maiali con dei risultati soddisfacenti, tanto che Musk ha l’intenzione di ottenere l’approvazione per poter testare questo chip su dei volontari umani.

Sempre parlando delle IA, un altro esempio che posso farvi è la creazione di una nuova nave dal nome” Mayflower“, lo stesso nome della storica imbarcazione che nel 1620 salpò dall’Inghilterra alla scoperta del “Nuovo Mondo”.

Questa nuova creazione, che percorrerà lo stesso tragitto della sua antenata per celebrare i 400 anni della storica Mayflower, ha però qualcosa di differente rispetto alla sua antenata.

Infatti la “Mayflower 2.0″non avrà a bordo né passeggeri, ma soprattutto piloti, dato che il capitano di questa portentosa barca non è altro che un’avanzata IA in grado di capire, attraverso lo studio di miliardi di immagini, cosa si trovi di fronte durante la sua rotta, in modo da non incagliarsi o subire incidenti.

Il prototipo della nuova Mayflower.

La nuova Mayflower potrebbe essere un grosso progresso scientifico, visto che è elettrica (ed è quindi un progresso anche in ambito ambientale), e non presenta personale a bordo.


Per quest’ultimo motivo è quindi più piccola ed efficiente delle navi tradizionali, e potrebbe quindi essere utilizzata per il trasporto di merci, per rilevamenti scientifici marittimi ma anche per un aiuto alla scoperta di mine in ambito militare.

Certo, non stiamo parlando di esseri umani ridisegnati da zero o di intelligenze artificiali di elevata fattura(anche se già esistono Robot con una buona IA), ma è dai piccoli passi che si riesce a raggiungere i grandi obiettivi.

Forse grazie a questi piccoli ma importanti progressi, un giorno arriveremo quantomeno vicini alle grandezze tecnologiche e scientifiche che ci vengono presentate all’interno di “Anomalia”.

Perché in fondo, come avrete potuto constatare, la realtà non è poi così lontana dalla fantasia.

Ed eccoci arrivati alla fine e con la speranza che questo articolo vi sia piaciuto, vi invito a leggere qualche nostra recensione cliccando qui .

Se volete leggere le altre tappe di questo interessante BlogTour, vi lascio i link degli altri blog partecipanti:

Raggywords

Il Mondo Di Sopra

Appunti di Zelda

Francelovebooks

Redkedi

Libri, libretti, libracci

A presto!

-Ery

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