Ben ritrovati nella nostra Macedonia, la rubrica dedicata a tutto ciò che non appartiene in senso stretto al mondo della lettura.
Quest’oggi vi voglio rendere partecipi della mia esperienza annuale del Lucca Comics & Games 2019, evento che, nonostante la pioggia scrosciante non ha deluso le aspettative.
Pronti per il viaggio? Allora andiamo!
Se volete orientarvi al meglio con quello che scriverò, vi lascio l’immagine della mappa del Comics, così da capire meglio i giri che ho fatto tra le mura:
Come ogni anno, abitando non molto distante da Lucca, sono partita da casa assieme a mio fratello ed abbiamo preso l’adorata Trenitalia che, per far rispettare la fama che la contraddistingue, anche per un percorso brevissimo( parliamo di manco venti minuti di treno) è riuscita a fare dieci minuti di ritardo.
Grande Trenitalia, sei il nostro orgoglio.
Arrivati in quel di Lucca e fatto i biglietti( essendoci stata il 31 Ottobre non c’era tantissima gente e quindi in dieci minuti di fila siamo riusciti a farli) ci siamo immediatamente diretti allo stand Funko, essendo uno degli stand in cui ipotizzavo ci fosse il maggior numero di fila, ed infatti non mi sbagliavo.
Essendo però fan del brand non mi sono intimorita ed abbiamo pazientemente aspettato, sperando e pregando che il Funko in edizione limitata che volevo prendere ci fosse ancora.
Ma ovviamente per rispettare il Mai una Gioia, arrivata all’interno il mio bel Funko era bello che finito, ed anzi la commessa mi ha rivelato che nonostante tutti i padiglioni di Lucca non aprano prima delle nove, già dalle otto di mattina la gente era fuori a fare la fila per accaparrarsi i pezzi più rari.
Mattanze da collezionismo.
Nemmeno il tempo di uscire delusa( ma comunque con dei Funko in mano) dallo stand che un acquazzone ci ha fatto correre a cercare un riparo.
Attendendo un miglioramento del tempo che ci permettesse di continuare, abbiamo deciso i prossimi padiglioni da visitare.
Appena è migliorata la situazione ci siamo così diretti alla Japan Town, luogo in cui era possibile vedere ed assaporare tutte le sfumature del Giappone, dal lato più commerciale come la vendita di statuette e gadget di anime e manga, a quello più tradizionale.
La bellezza della Japan Town, che tra le altre cose è uno dei luoghi più ampi di tutto il Lucca Comics, sta proprio nell’aria che vi respiri all’interno; si viene catapultati in una realtà che sembra quasi magica.
In ogni angolo vedi delle particolarità che non puoi ritrovare in altri padiglioni della fiera.
Tutto bellissimo e caratteristico, ma piuttosto caro per le mie tasche .
Quindi ce ne siamo andati dalla Japan Town senza acquistare niente.
Però se l’anno prossimo avrete modo di venire a Lucca, questo è sicuramente un luogo che consiglio di visitare, sia se siete fan del mondo degli anime e manga o se amate il disegno manga, visto che vi è anche una parte dedicata alla vendite di manuali e materiale da disegno professionale, ma anche se siete semplicemente curiosi o amanti del Giappone tradizionale.
A questo punto il nostro obiettivo era lo Stand Nintendo, per poter provare tutte le nuove uscite come Luigi’s Mansion 3 e soprattutto Pokémon Spada e Scudo, ma prima ci siamo persi un paio di volte tra i vicoletti e poi una volta arrivati c’era una fila che quella della Funko in confronto era una barzelletta.
Inoltre stava montando un tempo che non prometteva assolutamente bene, e così abbiamo deciso a malincuore di saltare lo stand Nintendo.
E mai decisione fu più saggia, visto quello che stava per accadere.
Si era fatta ora di pranzo, ed eravamo arrivati in una delle zone che più ci avrebbero impiegato del tempo per visitarla tutta, ovvero la piazza Napoleone , luogo in cui come potete vedere dalla mappa, sono presenti il maggior numero di cose ed il maggior numero di case editrici di fumetti e non solo.
Era quindi giusto ricaricarsi un pochino prima di addentrarci in questa nuova avventura.
Ma il tempo a quanto pare non era d’accordo con i nostri piani, ed ha così iniziato di nuovo a piovere proprio mentre ci stavamo accingendo a mangiare.
“Maledettii!” -cit.
Per evitare di beccarci Dio solo sa cosa, abbiamo deciso di rimandare la pausa cibo per addentrarci dentro il padiglione più grande della piazza, e passati nemmeno cinque minuti dal nostro ingresso, è venuta giù una bomba d’acqua impressionante, tanto da farmi venire a mente tutti quelli che erano ancora in fila allo stand Nintendo, poveracci.
Ma questa nostra scelta non solo ci ha salvato dall’acqua, ma ci ha fatto trovare anche una cosa che pensavo ormai di non trovare a Lucca, ovvero…..
Il Funko Pop limitato che era finito allo stand ufficiale!!! Il Dio del comics esiste allora!
Infatti visto che la pioggia non cessava, tutti coloro che si erano ritrovati in zona della Piazza avevano giustamente pensato come noi di addentrarsi nel padiglione, ma così facendo eravamo diventati praticamente delle sardine.
Tutto questo ci ha portato a ritrovarci praticamente incastrati davanti ad un banchetto che vendeva un po’ di tutto, ed avendo visto che aveva molti Funko rari, ho chiesto se avesse anche quello da me ricercato, ed indovinate? Sì, ce lo aveva, gliene erano rimasti solo due perchè il suo collega per errore(?) li aveva tappati con un altro pop, e quindi chi passava manco chiedeva se fosse disponibile perchè non lo vedeva.
Sia lodato il collega.
Felice come una Pasqua abbiamo continuato il nostro giro, facendo qualche acquisto di fumetti.
Finita la pioggia siamo finalmente riusciti a mangiare! (Mai panino fu più buono XD) e parlando di dove andare successivamente, ci hanno aiutato anche due collaboratori del Comics che erano seduti di fianco a noi per una breve pausa.
Onore a voi lavoratori del Lucca Comics, senza di voi questa manifestazione non potrebbe esistere.
Avendo fatto tutta la parte interna che ci interessava, ci mancavano due macro aree da vedere, l’area Games e le mura.
Abbiamo optato per visitare la prima subito dopo pranzo, perchè all’interno vi sono molti stand in cui puoi provare i vari giochi di ruolo/ carte, grazie a cui ti puoi sedere senza fare a botte per una mezz’ora, magari divertendoti anche.
Ci siamo incuriositi vedendo uno stand di Dragonball, si trattava dell’ennesimo gioco di carte, ma i venditori ci avevano proposto se volevamo provarlo in cambio di un pacchetto del gioco completamente gratuito.
Nonostante non ci attirasse molto il gioco in sè, abbiamo accettatto per riposarci (e per il pacchetto gratis), e dopo una ventina di minuti di gioco in cui invece di riposare avevo la testa in fumo perchè non capivo un cavolo di quel gioco, abbiamo finito la partita.
Ma invece di regalarci un pacchetto, volevano venderci i mazzi di quel gioco che costavano più di venti euro.
Ovviamente ce ne siamo andati senza comprare niente, e non ci hanno manco regalato il pacchetto promesso.
Pubblicità ingannevole.
Continuando allegramente nonostante tutto, abbiamo visto un sacco di giochi da tavolo carinissimi, tra cui il gioco del celebre “Cartoni Morti” ed uno in cui dovevi fare la guerra ad i piccioni che lasciano i ricordini sul terrazzo.
Adoro tutto questo.
Finita l’area Games, dove potevi tranquillamente perdere tutta la giornata per la quantità di cose carine che potevi provare, è iniziata la fase finale del nostro Lucca, ma anche quella che ha dato il titolo a questo articolo.
Già, perchè non chiamarlo “La mia avventura al Lucca Comics 2019” o simili ed invece intitolarlo “Le Bizzarre Avventura di Lucca Comics & Games 2019 ?”
Forse qualcuno anche solo leggendo il titolo avrà subito capito, ma per chi non lo sa il nome dell’articolo deriva dal fatto che, come super ospite del Lucca Comics & Games solo per il 30 ed il 31 Ottobre 2019, c’era Hirohiko Araki autore del celebre manga” Le Bizzarre Avventure di Jojo” , prodotto per cui mio fratello stravede.
Infatti la maggor parte dei Cosplay che abbiamo visto erano Cosplay di Halloween, essendo il 31 ottobre, oppure una miriade di personaggi di Jojo.
E sapete perchè abbiamo lasciato la passeggiata sulle mura per ultima? Perchè al Baluardo San Donato, nel pomeriggio, il celebre Araki sarebbe salito sul palco (ed io giovane e bassa pulzella mi sarei ritrovata in mezzo ad una valanga di ragazzi di ogni età vestiti nelle maniere più strambe visto che i personaggi di Jojo vestono in modi molto particolari).
Prima però, una volta fatto un bel giretto tra i banchetti posti sulle mura, abbiamo anche visitato il padiglione dedicato agli E-Sport ed al mondo dell’informatica in generale, ma non ci siamo potuti trattenere più di cinque minuti visto il caldo soffocante che vi era all’interno.
Se volete una sauna gratutia, sapete dove andare.
Arrivati finalmente davanti al palco in cui si sarebbe presentato Araki, ci siamo fermati su una panchina, ed essendo ancora presto siamo rimasti lì per un po’ mangiando un ramen instantaneo bello caldo che con quell’umido ci voleva proprio, accompagnati di sottofondo da una cover band che cantava le sigle dei cartoni animate più iconiche dagli anni 70 in poi.
Veramente bravi, il cantante assomigliava tantissimo al grande Giorgio Vanni!
Ma, all’improvviso abbiamo visto orde di persone in Cosplay di Jojo avvicinarsi al palco, ed abbiamo quindi capito che se volevamo (voleva perchè a me non importava molto) vedere il celebre mangaka, dovevano buttarci tra la folla sotto al palco.
E lì siamo stati, tra canzoni, pioggia e gente che a caso ha iniziato a cantare le sigle di Jojo e ad urlare ad un palco vuoto, forse perchè avevano visto qualche spirito.
Poi è apparso, e la gente è andata in delirio.
Questo signore che pare abbia vent’anni e non quasi sessanta( trovate una foto qua sotto), ha risposto a qualche domandina del presentatore ringraziando tutti ed andarsene nel giro di dieci minuti.
Breve ma intenso.
Con quest’ultimo evento anche noi ci siamo dileguati da Lucca per ritrornare a casa, stanchi, bagnati ma molto felici.
L’aria che si respira a Lucca durante questo evento è indescrivibile, se non si è mai stati al Comics non si può capire.
Anche se il giorno in cui siamo stati noi non c’era moltissima gente, ma si parla comunque di trenta mila persone, Lucca Comics non delude mai, e se non fosse stato per la pioggia sarebbe stato come sempre, perfetto.
L’unica pecca è il costo del biglietto, troppo alto e soprattutto insensato che cambi a seconda del giorno in cui ci vai.
Perchè io ho pagato 18 euro andandoci di Giovedì e chi è andato nei giorni successivi è arrivato a pagarne 24? Capisco tutto, che ci siano magari più eventi e più ospiti, ma invece di fare queste differenze non è possibile fare un biglietto uguale per tutti i giorni?
P.s: L’anno prossimo però qualche gadget in più in regalo non farebbe male, oltre a delle caramelle Haribo ed al rasoio della Gillette(???) il nulla totale.
Almeno lo scorso anno qualche carineria sia gli stand che sulle mura li regalavano 🙂
Ciao Lucca Comics, ci vediamo l’anno prossimo!
Se siete arrivati fino a qua, complimenti! Vi meritate un premio! A breve nel nostro profilo Instagram, verrà messo in vendita uno dei Funko acquistati a Lucca, se vi puo’ interessare venite a farci visita nelle nostre storie 🙂
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